giovedì 8 novembre 2007

Uomo metafora della macchina

Concedetemi uno sfogo (o una riflessione a caldo?).
Ora basta vedere la scuola e il mondo dell'istruzione come un'ossessionanate preparazione al mondo del lavoro!
Il mondo del lavoro (ma io preferisco dire: il mercato del lavoro..) piega sempre più l'istruzione verso i suoi scopi, verso ciò di cui necessità, desiderando che la scuola prepari degli automi in grado in inserirsi perfettamente nei suoi perversi ingranaggi.
Ed ecco che spuntano in corsi fi formazione, una sorta di purgatorio per "quelli che non ce la fanno", un motivo in più per creare "ingranaggi umani" non pensanti.
Io vorrei (ma solo io?)che la scuola preparasse alla cosa più importante: il pensare.
Al di là dell'epistemologia nell'insegnamento del pensiero, l'importante sarebbe problematizzarlo e inserirlo nei contesti quotidiani e nella vita di tutti i giorni.
Vorrei cioè (sempre solo sio?)che crescessero generazioni più attente e responsabili nella storia della loro vita e dei problemi, conflitti e situazioni che si determinano nell' essere al mondo.

1 commento:

otrebla ha detto...

Ciao Giacomo!
E' il mio primo commento e...credo anche il primo del blog! Magari quando ho più tempo commento meglio questo post, che mi sembra interessante.
Ci sentiamo presto, spero.. Qui con gli esami sta diventando un periodaccio anche solo per uscire 5 minuti...

Ciao!